la sfida del Solaio


Ho iniziato i lavori di coibentazione in solaio: di sera dalle dieci alle 11, circa mentre la figlia dorme e la moglie si distrae con la TV. temperatura del locale: altissima (dovevo fare questo lavoro tre mesi fa, lo so, sono un babbo). condizioni logistiche critiche: il solaio è letteralmente pieno di tutto e non posso spostare niente per carenza di spazio. Si lavora allora su una vecchia sedia sgangherata, con la grande spatola a togliere le asperità del vecchio intonaco. Procedo poi con la stesura di una mano di stucco da interni (in polvere, aggiungo acqua in rapporto 2:1 ma anche meno per averlo bello denso). Ad asciugatura completa dovrei passare uno straccio umido per eliminare la polvere in superficie e quindi procedere con l'incollaggio dei pannelli di lana di vetro. In realtà senza preparare il sottofondo ho già provato ad incollare 3 pannelli in un settore di soffito e non è uscito un brutto lavoro. Però che fatica! La colla faticava a far presa sulla superficie scabra ed io come un pirlotto sono rimasto per minuti in piedi sulla sedia a pressare il pannello...

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