la febbre dei libri

Sto leggendo da qualche giorno "vita da lettore" di Nick Hornby, uno scrittore che mi sta simpatico nonostante non sia un creatore di capolavori, anzi mi sta molto simpatico anche perchè non è un mostro sacro della letteratura contemporanea. Poi aggiungo che scrive delle cose parecchio argute assieme al fatto di rimanere umilmente nel mondo dei "normali" e non in quello degli intellettuali. Insomma è un gran tifoso dell'Arsenal e non fa mistero della sua passione per una serie di facezie tipo musica dei Clash, programmi tv, etc. etc.
Vita da lettore mi ricorda come anch'io abbia tenuto per anni una sorta di registro delle letture, su cui fantasticavo possibili letture secondo percorsi letterari, di genere, di epoca, di ambiti geografici, tutte cose che poi immancabilmente disattendevo. Secondo questo elenco delle letture creavo una statistica per mese e per anno con annessi commenti sul perchè avessi letto di più o di meno del periodo precedente. Disegnavo perfino dei grafici alla fine e mettevo le stellette come voto di apprezzamento.
Sono considerazioni che (in parte) Hornby fa nella sua raccolta di recensioni da lettore.

Perchè confesso al mondo intero queste vaccate personali? Non lo so, il mio rapporto con il blog è sempre ambivalente, combattuto tra lo scrivere un diario intimo e pubblicare dei manifesti pubblici tipo cinema. Arrivo al punto: con questa mania della rete e dei suoi "applicativi sociali" (o come cavolo chiamare aNobii, facebook et similia) ho smesso di aggiornare il mio tabellino delle letture e adesso mi trovo a litigare con le pagine personali di aNobii per recuperare quanto letto negli ultimi mesi! Mi manca il quadro generale, aldilà del numero delle pagine totali lette (una mostruosità di aNobii); d'altro canto ho tutte le copertine dei libri in formato icona e quelle sì, che mi piaciono. Ah, le iconcine.

iconcina


Capite il dramma? E' la solita battaglia tra moderno e antico? Tra musicassette e CD? tra colla vinavil e control+C e control+V?

Comunque so cosa devo fare. Dovrei stampar le icone delle copertine di aNobii a colori, ritagliarle e appiccicarle con la coccoina su un quadernetto dove tornare a segnare le letture. Poi a penna e matita segnare le critiche. Quindi scansionare il tutto e riversare in rete, chennesò magari sul blog. Un cerchio perfetto.
come la frittata panata fritta*.




*Amlo source - 1998

Commenti

Anonimo ha detto…
te lo nascondo lo scanner!!!! Più leggo più mi rendo conto che sei un folle!
Marcello Zenoni ha detto…
controllo parentale non mi avraiiiii!!!!

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